Arricchimento ambientale
- Lisa Livorsi
- 5 lug 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Ogni tanto è bello stare a casa, riposare, rallentare i propri ritmi. Provate a immaginare però di rimanere in casa per settimane e settimane. Oggigiorno non è così complicato, vista la recente pandemia. Molti dei nostri pet vivono così la loro vita e non hanno niente da fare se non dormire e mangiare.
Estremamente noioso e alienante non trovate?
I nostri amici pet non possono certo mettersi a fare il pane, a dipingere, a cucire o a fare le altre centinaia di attività a cui ci siamo dedicati per far passare il tempo. O forse no?
Se vi dicessi che ci sono molte attività che possono fare per far passare le loro giornate?
Possiamo fornire loro un adeguato arricchimento ambientale che gli faccia passare il tempo e li stimoli psicologicamente e fisiologicamente.

Che cosa sono gli arricchimenti ambientali?
Gli arricchimenti ambientali sono comunemente definiti come l'aggiunta di uno o più "fattori" a un ambiente relativamente impoverito, al fine di migliorare il benessere fisico/psicologico degli animali coinvolti.
Può trattarsi di arricchimenti fisici, sociali, di progettazione o di gestione. Possono essere semplici, come una spazzola posizionata sulla gamba di un tavolo, o complessi, come un dispositivo che distribuisce cibo in risposta a determinati comportamenti.
Gli obiettivi più comuni sono:
• Aumentare la diversità comportamentale;
• Ridurre la frequenza dei comportamenti anomali;
• Aumentare la gamma o il numero di modelli di comportamento “normali” (cioè tipici della specie);
• Aumentare l’utilizzo positivo dell’ambiente;
• Aumentare la capacità di affrontare le sfide in un modo più “normale”.
Affinché un intervento ambientale possa essere considerato arricchente, i cambiamenti che produce (siano essi comportamentali, psicologici, fisici o fisiologici) devono essere collegati ad un miglioramento del benessere dell'animale. Nei cani è stato dimostrato che il loro utilizzo può ridurre lo stress, i comportamenti stereotipati e anomali, migliorare le capacità cognitive e ridurre le vocalizzazioni e gli abbai.
Gli arricchimenti ambientali possono essere suddivisi in animati e non animati.
• Gli animati comprendono la stimolazione sociale. Questa stimolazione può derivare sia dalla stessa specie (intraspecifica), sia da specie diverse (interspecifica), sia da una combinazione di entrambe. Queste stimolazioni possono essere temporanee o permanenti e possono, o meno, comprendere il contatto fisico diretto con un altro individuo.
• I non animati coinvolgono l’utilizzo di giochi e/o cibo, l’aggiunta di strutture (scatole di cartone, tunnel, tiragraffi ..) o di stimoli sensoriali (erba gatta, ormoni calmanti..).
Il gatto urina in giro? Mangia la plastica? È aggressivo? Si lecca in modo ossessivo?
Il cane abbaia continuamente? Si morde la coda? Ha paura?
Il pappagallo si strappa le penne? È nervoso e aggressivo?
Il coniglio si strappa il pelo?
Se un soggetto mostra queste reazioni quali sono i fattori che potrebbero indurle?
Stato emotivo/psicologico negativo
Accesso esterno/interno limitato o nullo.
Introduzione ad una nuova casa
Cambiamenti all'interno dell'ambiente domestico, come l'introduzione di un bambino o un altro animale
Mancanza di stimoli e/o risorse (p. es., lettiere limitate, stazioni di alimentazione, giocattoli)
Confinamento in un ambiente ristretto (ad esempio, gabbia veterinaria o recinto per allevamento)
• Presenza di una patologia:
Alcuni comportamenti non corretti possono essere avvisaglie di patologie, per esempio un gatto che urina in giro può manifestare un disagio psicologico ma potrebbe anche soffrire di cistite. Contattate sempre un veterinario per sottoporre il pet a un check up, in modo da escludere possibili patologie.

I problemi comportamentali spesso derivano da una scorretta gestione. Queste circostanze portano spesso gli animali a venire abbandonati. Si tratta di esseri viventi e se si comportano in un certo modo c’è sempre una ragione sia essa fisica (sono affetti da qualche patologia) o comportamentale. A volte bastano piccoli accorgimenti, altre volte sono necessarie misure più mirate. Ogni soggetto ha esigenze individuali e specie specifiche di cui gli arricchimenti ambientali devono tenere conto.
Durante i prossimi articoli approfondiremo alcuni arricchimenti ambientali da mettere in atto in casa.
Fonti:
• Ellis, S. L. (2009). Environmental enrichment: practical strategies for improving feline welfare. Journal of feline medicine and surgery, 11(11), 901-912.
• Hunt, R. L., Whiteside, H., & Prankel, S. (2022). Effects of environmental enrichment on dog behaviour: Pilot study. Animals, 12(2), 141.
• Foreman-Worsley, R., & Farnworth, M. J. (2019). A systematic review of social and environmental factors and their implications for indoor cat welfare. Applied Animal Behaviour Science, 220, 104841.
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