Come è fatto l'umido?
- Lisa Livorsi
- 3 mag 2024
- Tempo di lettura: 2 min

Gli alimenti umidi sono definiti tali quando contengono più del 14% di umidità; negli alimenti che troviamo in commercio l’umidità solitamente si aggira tra il 75 e l’80%.
Questa tipologia di alimenti oltre a presentare il vantaggio di fornire una migliore idratazione in animali che tendono a bere poca acqua, per alcuni soggetti risulta più appetibile rispetto agli alimenti secchi. Come potrete ben immaginare il loro processo produttivo è differente rispetto alla produzione di un mangime secco.
Sul mercato gli alimenti umidi possono essere trovati in diverse forme. I principali sono: bocconi, mouse e straccetti. Questi alimenti hanno un metodo di produzione diverso gli uni dagli altri e in questo articolo vedremo una versione semplificata delle loro fasi di produzione.

In un mangimificio che produce alimenti umidi troviamo all’origine di tutto, ancora una volta, le materie prime. In questa tipologia di alimenti i sottoprodotti di origine animale e vegetale utilizzati come materie prime arrivano nello stabilimento freschi o congelati. Alcuni ingredienti possono anche arrivare nello stabilimento secchi o disidratati come nel caso dei cereali e di alcune verdure. Infine, sono inclusi altri ingredienti come oli e grassi, vitamine e minerali. Anche l'acqua viene spesso aggiunta come ingrediente per facilitare la lavorazione e per conferire al cibo la forma e la consistenza finale.
La qualità del prodotto finito è strettamente correlato alla qualità delle materie prime utilizzate. La produzione inizia con il dosaggio degli ingredienti secondo la ricetta effettuata dai nutrizionisti. Gli ingredienti che lo necessitano, vengono macinati (all’interno dello stesso alimento possiamo trovare ingredienti macinati con diverse granulometrie per generare diverse tipologie di texture). Le varie componenti vengono quindi miscelate accuratamente.
La miscela viene preriscaldata fino a 56°C e inserita nei contenitori (lattine, confezioni multistrato flessibile, vaschette di alluminio, barattoli in vetro ...). Alcune forme di alimenti umidi, come per esempio i bocconi, vengono venduti in gelatina o in salsa. Esse sono formate miscelando acqua, addensanti e aromi. Le gelatine e le salse vengono aggiunte alle altre componenti del mangime nella fase dell’inscatolamento.
Le scatole vengono sigillate e poi sterilizzate in autoclave, per questo passaggio si applicano temperature tra i 120-130°C per 45-90 minuti. La qualità alta delle materie prime permette tempi di sterilizzazione più rapidi e questo determina un prodotto finale di maggiore qualità in quanto vengono conservate maggiormente le sostanze nutritive termolabili. In seguito alla sterilizzazione gli alimenti vengono fatti raffreddare, vengono aggiunte le informazioni nutrizionali tramite le tabelle e immessi in commercio.
Anche nella produzione del petfood umido vengono svolti numerosissimi controlli qualitativi e sanitari durante tutto il processo produttivo, secondo la legislazione corrente.
Fonti:
• Alyamaç, A. (2022). Development of novel pet food involving drying step (Master's thesis, Izmir Institute of Technology).
• Biagi, G., Chiofalo, B., Cutrignelli, M. I., De Angelis, A., Fusi, E., Meineri, G., ... & Sandri, M. (2021). Nutrizione e
alimentazione del cane e del gatto.
• Sule S, Okafor GI, Momoh OC, et al. Applications of food extrusion technology. MOJ Food Process Technols. 2024;12(1):74‒84. DOI: 10.15406/mojfpt.2024.12.00301
コメント